lunedì 18 gennaio 2010

Alla provincia dell'Aquila si trema ancora... una Letta all'orizzonte.

Voci non ufficiali ci danno la signora Maria Teresa Letta (sorella di Gianni Letta) candidata alla provincia dell’Aquila, pare che il nome sia stato fatto direttamente dal PDL romano...

Un “nome forte”, così è stata etichettata su un articolo del quotidiano “Il Tempo”
Il partito delle libertà dei mafiosi ci presenta ancora una volta un nome poco pulito che forse avrà una fedina penale limpida, ma su cui girano voci luride riguardo comportamenti sporchissimi nella gestione della Croce Rossa Abruzzese. Forse non tutti sanno che la Presidentessa Regionale della Croce Rossa Abruzzese Maria Teresa Letta, è stata invano più volte denunciata dal Maresciallo Capo Vincenzo Lo Zito, stranamente queste denunce non arrivano mai davanti ad un magistrato, mai si è fatta chiarezza sulla faccenda dei fondi malgestiti e messi a disposizione su un conto bancario a nome della signora Letta che per decreto della stessa Croce Rossa Italiana non ha assolutamente diritto di gestire fondi statali e di donazioni. Intanto il povero Maresciallo Capo Vincenzo Lo Zito subisce provvedimenti disciplinari e trasferimenti assurdi in periodi di malattia, altra irregolarità per aver fatto il suo lavoro denunciando gli illeciti rilevati
Voci di corridoio mi hanno raccontato che la signora Letta quest’anno per Natale ha inserito nei pacchi natalizi dei donatori di sangue della Croce Rossa, che sono una componente numerosissima nella provincia dell’Aquila, un biglietto d’auguri firmato da lei (propaganda?), si vocifera che all’interno ci sono gli aiuti per i terremotati riciclati per la sua campagna elettorale.

Una nota positiva in tutta questa losca faccenda ci sarebbe… proprio per mano di Rocca, la Croce Rossa fece un’Ordinanza che obbliga a dimettersi qualora un funzionario dovesse intraprendere l’attività politica, quindi abbiamo ancora la speranza di ripulire il suo posto poco chiaro da Presidentessa Regionale della Croce Rossa Abruzzo con l’augurio, qualora la sua candidatura dovesse diventare ufficiale, che non riesca a vincere le elezioni della già abbastanza colpita provincia aquilana.
Attendiamo notizie ufficiali da questa disinformazione che ci da un rifiuto della candidatura della Letta sul Corriere della sera e, nello stesso giorno, il 16 gennaio, sul giornale Il Tempo, la conferma del suo sì
Quindi nulla di ufficiale, restiamo su questo letto di spine e di disinformazione in attesa di sapere quale sarà il destino del Maresciallo Vincenzo Lo Zito di cui vi ripropongo un riassunto dell’intervista che gli ho fatto quest’estate e che ovviamente continuerò a divulgare fino a quando qualcuno si deciderà a fare chiarezza su questa faccenda:

Clicca qui per vedere il riassunto dell'intervista



Helene Benedetti

2 commenti:

  1. Siamo al solito nepotismo politico: nei paesi (anche meno) civili le candidature si fanno sulla base di capacità professionali e politiche (nell'ordine). In questo caso, è tutta da dimostrare la capacità di amministratrice della signora Letta, visto quanto sta accadendo alla CRI Abruzzese (anche se la malversazione nella gestione dei finanziamenti pubblici e raccolte "benefiche" è ormai acclarata da nord a sud). Non resta che il nome, anzi, il cognome: questo si, apre tutte le porte, segrete e non, della politica di cui una regione ed una Provincia martoriata come quella dell'Aquila non ha proprio bisogno. Comunque stiamo parlando ad un muro di gomma, omertoso quanto basta, e sta tutto ai cittadini della provincia aquilana contrastarlo decisamente. Abbiamo già un "Chiodi" alla Regione, genuflettente ed ossequiente verso Bertolaso e Berlusconi: aggiungerne altri, magari in gonnella, non farà che accrescere lo sconquasso. Gio DiNino

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  2. Salve.
    A) http://www.vajont.info/CriminaliRiunitiImpuniti.pdf

    B) http://www.vajont.info/bellaMMerda.jpg

    AMEN

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