mercoledì 30 dicembre 2009

L’Italia delle vie in memoria dei porci















La disinformazione oggi va di moda anche fra i giornalisti più celebri
Fa un po’ chic creare rumorose notizie che permettono al popolo di indignarsi.
Pur di creare rumore le notizie si inventano… si, perchè bisogna distogliere l’attenzione sui problemi davvero seri.
“A dieci anni dalla morte del leader socialista, Letizia Moratti decide di ricordarlo alla città intitolandogli una via o un'area verde del centro”
E via con insulti e indignazioni fra le tastiere della rete disinformata… Piovono su giornali e blog articoli che ricordano quanto “onore” ci ha portato questo disonesto, talmente disonesto che l’Italia ha deciso di premiare la sua memoria… si, perché in Italia per avere un posto d’onore devi essere un disonesto, quanto più sei disonesto tanto più sarà prestigioso il tuo ruolo.
Via Bettino Craxi è certamente una porcata, ma non è una novità a 10 anni dalla sua morte, se andate su google maps e digitate “Via Bettino Craxi” ne troverete ben 6 di porcate. Copio e incollo:
Forse cercavi:

Via Bettino Craxi, 00038 Valmontone Roma, Lazio
Via Bettino Craxi, 71100 Foggia, Puglia
Via Bettino Craxi, 73100 Lecce, Puglia
Via Bettino Craxi, 73020 Botrugno Lecce, Puglia
Via Bettino Craxi, 87040 Marano Marchesato Cosenza, Calabria
Via Bettino Craxi, 87029 Scalea Cosenza, Calabria

In Italia rimuovono le targhe dei veri eroi per poi onorare i disonesti dedicando loro strade, piazze e giardini... dopo via Bettino Craxi vi consigliamo anche una via dedicata all'eroe Vittorio Mangano per onorare un paese di disonesti e falsi eroi che tornano a fare i disonesti e arubare meriti che non hanno anche dopo morti!

Helene Benedetti

domenica 27 dicembre 2009

Beccatevi sto ponte!















Fra chiacchiere, madonnine in faccia ai demoni, e spintoni santificati, abbiamo nuovamente perso di vista il problema principale, e lui, il Cavalliere Dell’Amore, continua indisturbato a sfruttare i nostri soldi per arricchire le sue ditte affezionate.
Il nostro Imprendipremier che si lamenta del clima d’odio va avanti con iniziative non gradite dal popolo un tempo sovrano
Alla faccia del volere dei cittadini, alla faccia della banda larga, alla faccia della crisi, alla faccia degli aquilani e dei messinesi… Signori, i lavori per il ponte sullo stretto di Messina sono belli che iniziati!
Non vorrei toccare i problemi tecnici che sono tantissimi, ve ne elenco una manciatina:

-Spesa enorme che l'Italia e gli italiani non si possono permettere per ora

-Terreno ad altissimo rischio sismico


-Sconvolgimento ambientale

-Assoluta certezza che la mafia ci metterebbe le mani addosso.

-Che fine faranno le migliaia di persone che lavorano nell'ambito del traghettamento?

-Nessuna certezza dei tempi e dei costi

Questi sono solo dei piccoli accenni, non voglio criticare l’opera di un’arte abominevole, voglio parlare invece del clima d’odio per cui Coccodrillo Premier piangeva dall’alto di un ospedale, cercava consensi misti a compassione dopo 15 anni di interessi ad presonam d’ogni genere.
Un clima d'odio si alimenta anche anche andando sempre, solo e continuamente contro il bene e il volere dei cittadini che hanno manifestato fino allo sfinimento contro lo scempio del ponte e che oggi, grazie al Cavalliere Dell’Amore arricchirà anche i carissimi amici mafiosi

Vi lascio con 3 filmati inutili di Report:

Prima parte

Seconda parte

Terza parte

Baciamo le mani


Helene Benedetti

martedì 15 dicembre 2009

I mandanti allo specchio



















Allora... se fosse una commedia, staremmo al gioco, faremmo la nostra parte, accentueremmo i toni, i colori, e giù a sganasciarci di risate e di sollazzi... ma qui la situazione è diventata insostenibile, con le parole si cambia la realtà, e siccome l'unica realtà di cui poter essere certi è appena il metro quadrato che ci circonda, del resto possiamo avere una rappresentazione, e la rappresentazione è fatta di parole e immagini.
Dopo l'aggressione di uno squilibrato a Berlusconi, che, ribadiamo, condanniamo in quanto esseri umani intelligenti e non violenti, c'è stato un viavai di parole, parole, parole, che hanno dato una falsa rappresentazione della realtà, hanno descritto la Rete come un covo di terroristi, dimostrando di fatto chi, in buona fede, un'ignoranza spaventosa, chi, in mala fede, la voglia continua di mistificare la realtà e usarne quello che rimane, per distruggere la libertà, quello che ne rimane, fino all'ultimo brandello...
Il clima politico è avvelenato, è sotto gli occhi di tutti, sono una quindicina di anni che lo è...
Ma chi lo ha avvelenato?
Chi ha cominciato a trattare il paese come una sua depandance?
La risposta è una sola, ed è scontata per chi non si è rassegnato ad essere suddito, per chi non si è accodato ad amare ed osannare il sovrano, perché l'amore è irrazionale, non ti fa vedere i difetti, spegne l'interruttore della critica, e ti fa accettare ogni sorta di vessazione, di sfregio, e te lo fa prendere come un'amara medicina...
Quando si cerca di catturare il sentimento di un popolo, invece di esserne un mero responsabile esecutore della sua volontà (proprio perché dal popolo stesso delegato col voto), allora succede che si stimolano anche sentimenti opposti, come l'odio, il disprezzo, a quel punto non più solo politico, ma anche umano; quando poi si passa al disprezzo dell'avversario, all'insulto, al dire ogni sorta di nefandezza, si passa alla provocazione, può accadere che uno squilibrato possa cedere e commettere un gesto inconsulto.

Allora vediamo alcune (per stanarle tutte nella memoria virtuale, ci vorrebbero anni) delle tante occasioni in cui Berlusconi e illustri esponenti del centrodestra, hanno provocato, insultato, e violentato spesso il nostro udito...
Le abbiamo messe un po' così, senza un ordine ben preciso, come le abbiamo ripescate nella nostra navigazione.

6 aprile 2009 Bossi durante un comizio dice che bisogna cominciare ad imbracciare i fucili, '300 uomini armati dalle valli della Bergamasca' sono pronti a 'oliare i kalashnikov'

14 settembre 2008 a Venezia durante un comizio Giancarlo Gentilini (Lega Nord) per 2 volte sindaco di Treviso, dice di volere la rivoluzione nei confronti dei nomadi e degli zingari… si vanta di aver distrutto due campi di nomadi e dice “Voglio ELIMINARE TUTTI I BAMBINI bambini DEI zingari”

Ancora Giancarlo Gentilini che incita alla violenza e parla addirittura di “RAZZA” e ARMI “Pulizia etnica dei culattoni. I culattoni devono andare in altri capoluoghi di regione che so che sono disposti ad accoglierli, qui a Treviso non c’è nessuna possibilità per culattoni o simili!”

31 ottobre 2008 Borghezio, deputato della Lega Nord, Eurodeputato che non aveva di meglio da fare che andare a disinfettare i clandestini tranquilli che viaggiavano su un treno con regolare biglietto e permesso di soggiorno

Borghezio insulta tutta la sinistra: Sinistra di merda, sinistra di vigliacchi, sinistra falsa, no global delle balle

2008 Ancora Borghezio, questa volta c'è anche Bossi!

Passiamo a La Russa, altra perla di destra che insulta con violenza Odifreddi “Come si permette di associare la Gelmini alla D’Addario?” Viene da chiederci come si permette il Suo Premier di prendere una prostituta per sbatterla prima nel letto di Putin e poi nelle liste dell’Europarlamento? Violentare un popolo costretto ad avere una prostituta che li rappresenta in Europa… non una donna che in passato ha fatto la prostituta, una donna presa dalla strada e messa direttamente nell’Europarlamento! Se questa non è violenza cos’è?




Ed infine le chicche di Berlusconi:

le sue parole vomitate...Non avete dignità, non sapete cos’è la nobiltà d’animo, la democrazia, libertà, siete ancora ed oggi come sempre dei poveri comunisti!

Nel 2003 Berlusconi ci fece fare una figura macabra sia con il Presidente in tutto il mondo dalla vetrina del Parlamento Europeo insultando il Presidente Shulz ridicolizzandoci

Berlusconi- I comunisti bollivano i bambini per concimare i campi

potremmo aggiungerne centinaia, dalle performances di Sgarbi che insulta Caselli, definendolo “mandante morale della morte di don Puglisi”, a quelle della Santanchè che dice, fra le tante minchiate, che “Maometto era pedofilo”, (a questo punto pure il nostro caro San Giuseppe!), ecc ecc...
Questa piccola carrellata di orrori serve a dimostrare che l'avvelenamento del clima politico non è certo causato da chi si oppone a questo schifo, a questo circo violento e i “mandanti morali” di gesti inconsulti non vanno cercati nella Rete, in Facebook, AnnoZero, Il Fatto, Report, e gli altri pochi spazi di informazione che ci sono rimasti, né in Di Pietro, la Bindi o chiunque altro provi ad opporsi, ma dentro di sé, nel proprio orto, nelle proprie parole e nei propri comportamenti.

Rinnoviamo l'invito ad informarvi, a tenere alta l'attenzione, e a non perdere la memoria... ci servirà, quando (speriamo presto!) presenteremo il conto!

Helene Benedetti e Bonifacio Liris di Informare per Resistere

sabato 12 dicembre 2009

Intervista a Giulio, 14 anni scampato alle manganellate della manifestazione di Torino















Ieri mattina c’è stata una manifestazione studentesca a Torino, a questa manifestazione hanno partecipato ragazzi di 14 e 15 anni. Nei due video che abbiamo pubblicato ieri pomeriggio (VIDEO1 e VIDEO2) avete potuto vedere la reazione violenta della polizia che durante la manifestazione ha picchiato questi ragazzi, i nostri ragazzi…
Abbiamo intervistato Giulio, un ragazzo di 14 anni che frequenta il Liceo Scientifico Galileo Ferraris di Torino e che ieri mattina era presente alla manifestazione.

Ciao Giulio, grazie per aver accettato quest’intervista. Mi racconti per cosa stavate manifestando?


Grazie a voi.
Stavamo manifestando contro la riforma Gelmini dell’anno prossimo che cambia di giorno in giorno,
riformerà tutti i licei, comprenderà sia le prime che le seconde, metterà un limite massimo di 30 ore
settimanali, e in questo modo "distruggerà" tutte le sperimentazioni.
Io faccio una sezione sperimentale con più ore di scienze e matematica ma l'anno prossimo a quanto pare
non esisterà più.

Si protestava anche contro i tagli ai fondi per le scuole pubbliche che cadono a pezzi.

Hai notato atti di violenze da parte dei manifestanti prima che i poliziotti cominciassero a caricare?

No, sono state lanciate delle uova contro la sede del MIUR, iniziativa dei centri sociali che le distribuivano, e un infiltrato ha fatto un graffio su una vetrina della Banca D’Italia. Nessun atto violento. Semplicemente il corteo ha deciso di cambiare il percorso che la questura aveva stabilito.

Come fai a sapere che era un infiltrato?

Non ho la certezza che fosse un infiltrato ma di certo non aveva l’approvazione degli altri manifestanti.

Raccontaci cos’è successo

Il corteo ha girato in via XX Settembre per dirigersi verso la sede del PDL anche se quel percorso non era stato approvato dalla questura. La polizia ad un certo punto ha fermato il corteo ed ha fatto muro con gli scudi. Io non ero in prima fila, ma ad un certo punto tutti hanno iniziato a correre indietro e molti ragazzi sono caduti. Io mi sono infilato nel primo vicolo che ho trovato aspettando che tutti si fermassero, poi sono tornato in mezzo al corteo ed ho visto gli studenti che lanciavano rotoli di carta igenica sulla polizia, assolutamente nulla che potesse far loro male.
Poi hanno caricato una seconda volta, a questo punto non so dirti con certezza se ci sono stati atti violenti da parte dei manifestanti dato che la polizia aveva picchiato tutti, giornalisti, ragazze e ragazzi senza distinzioni ed hanno picchiato anche la gente che era già a terra, continuavano a menarli anche se erano per terra!!!


Hai notato se ci sono stati feriti gravi?

Feriti gravi non ce ne sono stati, una decina di ragazzi sono stati medicati in ospedale… secondo i Tg ci sono stati quattro poliziotti feriti…
I poliziotti, quelli dell’antisommossa sembravano dei lottatori di wrestling e hanno caschi, scudi e manganelli… come hanno fatto a ferirsi contro dei ragazzi disarmati?
Non ero andato a molte manifestazioni prima di questa e non ho capito subito cosa fosse successo, poi però ho visto la polizia che avanzava e picchiava e ho capito
Poi la polizia ha caricato la terza volta disperdendo buona parte del corteo e reindirizzandolo verso il percorso prestabilito. Dopo le cariche i manifestanti erano 1/3 delle persone iniziali.
Alla fine della manifestazione il nostro rappresentante d’istituto ha chiesto al capo della digos perché ci avessero picchiati quando potevano anche solo fermarci, e lui ha risposto che alla prima azione illegale loro possono caricare… a me pare che la legge sia diversa.
Una cosa che non ho potuto fare a meno di notare, c’erano alcuni agenti di polizia armati di mitragliatori.


Hai avuto paura?

Di paura ne ho avuta durante la prima carica perché ho visto tutti correre e non sapevo cosa stesse succedendo. Anche durante la seconda carica, mi sono messo dietro una macchina credendo che la polizia non arrivasse fin lì, ma poi me la sono vista a due metri e sono scappato nel solito vicolo

Giulio, secondo te, chi da ordine alla polizia di agire violentemente?

Io credo che gli ordini arrivino da più in alto, ma che anche a quei poliziotti non dispiaccia picchiare, non fraintendermi, ho stima per la polizia, ma quella che sventa le rapine ed arresta gli assassini, non di certo questa che picchia ragazzini disarmati e non violenti.

Quanto più in alto?

Io penso che gli ordini di fermare le manifestazioni arrivino direttamente dal governo, non al momento, diciamo che penso che dicono di agire violentemente se possono.

State pensando di fare una denuncia contro la polizia?

Credo sia inutile. Non saprei cosa denunciare, non saprei riconoscere gli agenti

Quando sei tornato a casa i tuoi genitori sapevano cos’era successo?

Gliel’ho spiegato e ci sono rimasti malissimo

Come vedi il tuo futuro in Italia?

Se Berlusconi rimane lì lo vedo deprimente, anche se sale la sinistra. Quando mi chiedono “tu sei di destra o di sinistra?” io non so cosa rispondere, da una parte c’è un mafioso che cerca di tornare alla dittatura, dall’altra parte ci sono dei babbei che non riescono a tenere in piedi un governo. Io credo che in politica ci vogliano i giovani.

Hai intenzione di partecipare ad altre manifestazioni in futuro?

Chiaro! Se non si combatte più vuol dire che quelle azioni violente hanno avuto l’effetto sperato. I miei non ne saranno felicissimi, giustamente si preoccupano… però adesso so come funziona!

Grazie Giulio, sei stato gentilissimo. In bocca al lupo per i tuoi studi e per le prossime manifestazioni.

Grazie a te Helene


Helene Benedetti